Nell’ultimo periodo molti si sono interessati alle novità contenute nel Decreto Rilancio, articolo 121 ed alle modalità di cessione del relativo credito d’imposta. Per molti che già stavano usufruendo della detrazione fiscale del 50% e del 65% è stato chiarito che non vi è la possibilità di trasformare la detta detrazione in credito d’imposta eventualmente poi da cedere ad altri soggetti quali intermediari finanziari o banche.
Solo per le nuove ristrutturazioni si potranno monetizzate le detrazioni fiscali con la cessione del credito.
Per i bonus casa del 50% e 65% diventa possibile cedere la detrazione spettante solo in riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021.
Il tutto è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 12 ottobre 2020 ed è stato acclarato che sia il meccanismo dello sconto in fattura che la cessione del credito è possibile ora applicarlo anche alle spese sostenute nel 2020 e 2021 per i lavori di:
- recupero del patrimonio edilizio;
- efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Trattasi di una importante novità per molti che potranno monetizzare da subito, attraverso il meccanismo del credito in fattura o della cessione del credito, i bonus casa relativi a ristrutturazioni effettuate da quest’anno, in corso o in fase di avvio, tornando applicabile, tale meccanismo, alle relative spese sostenute anche nel 2020 e 2021.
Come sempre la nostra struttura resta disponibile ad ogni chiarimento o delucidazione inerente tali specifici interventi e le possibilità ed i meccanismi previsti per poi cedere eventualmente il credito maturato.
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