BONUS 200 EURO AUTONOMI INPS: AL VIA LE DOMANDE DI RIESAME
Pubblicate le istruzioni INPS per la presentazione delle domande di riesame da parte dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni INPS riguardanti le domande dell’indennità una tantum di 200 euro e degli ulteriori eventuali 150 euro per i soggetti con reddito sotto la soglia di 20mila euro, che siano state respinte dall’Istituto dopo il controllo dei requisiti
La scadenza non perentoria è il 20 aprile 2023.
SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI
I beneficiari del suddetto bonus sono:
• lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani,
• lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali
• lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione;
• pescatori autonomi o associati in cooperative o compagnie e rapporto di lavoro autonomo
• liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo,compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Per quanto riguarda i requisiti, i soggetti beneficiari devono disporre:
• di un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 (ovvero non superiore a 20.000 euro se si vuole accedere anche all’integrazione di 150 euro);
• dell’iscrizione alla gestione previdenziale INPS di appartenenza alla data del 18 maggio 2022;
• avere partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro il 18 maggio 2022 (il messaggio in commento non fa alcun riferimento alla recente estensione dell’indennità anche ai non titolari di partita IVA, disposta dal DM 7 dicembre 2022 n. 6);
• aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (fatta eccezione per i contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro il 18 maggio 2022);
• non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
• non essere percettore della pensione di reversibilità.
PROCEDURA DI RIESAME ISTANZE RESPINTE
Il soggetto interessato a cui sia stata respinta la domanda può inoltrare istanza di riesame entro il termine, NON perentorio, di 90 giorni decorrenti:
• dalla data di pubblicazione del messaggio, quindi in scadenza il 20 aprile 2023 oppure
• dalla data di conoscenza del rigetto della domanda , se successiva,
L’utente può presentare richiesta nella sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.
Sul sito pubblicata la procedura completa, per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione. Il tasto “Chiedi riesame” consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER IL RIESAME
L’INPS sottolinea che:
se la domanda è stata respinta perché non risulta effettuata l’iscrizione alla gestione INPS, l’interessato può presentare:
• un’autocertificazione della comunicazione dell’iscrizione presso la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura della posizione, con indicazione di data e n. protocollo
• copia del versamento dei contributi previdenziali effettuato dall’anno 2020 e fino al 18 maggio 2022 alla Gestione di iscrizione.
Il commerciante o il lavoratore agricolo autonomo non tenuto all’iscrizione alla Camera di commercio può allegare una dichiarazione di presentazione della domanda di iscrizione della posizione all’INPS, con indicazione della data di iscrizione e numero di protocollo.
I professionisti iscritti alla Gestione separata devono allegare un’autocertificazione della presentazione di richiesta di iscrizione alla Gestione con data e n. protocollo e una copia del versamento o autocertificazione in caso di reddito assente o negativo.