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BONUS ENERGIA PER LE IMPRESE

BONUS ENERGIA PER LE IMPRESE

La nuova legge di bilancio 2023, oltre ai bonus sociali destinati alle persone fisiche, prevede e rafforza agevolazioni destinate alle imprese al fine principale di far fronte ai rincari delle bollette.
Nell’elenco delle nuove agevolazioni destinate a contrastare i rialzi dei costi delle utenze vi rientra il contributo straordinario di solidarietà, avente la forma di prelievo temporaneo per l’anno 2023 destinato ai soggetti che producono, importano, distribuiscono o vendono energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi, determinato applicando un’aliquota del 50 per cento a una quota del maggior reddito conseguito dai suddetti soggetti passivi nel 2022 rispetto alla media dei quattro anni precedenti, in ragione dello straordinario aumento dei prezzi dell’energia.
Vengono altresì riconfermati i crediti d’imposta volti a contrastare l’aumento dei costi di energia elettrica e del gas, destinati agli esercenti di attività d’impresa. In particolar modo si riconoscono anche nel primo trimestre 2023, alcuni crediti di imposta già concessi nello scorso anno ma da ultimo estesi alle spese relative all’energia e al gas sostenute fino a dicembre 2022.
In dettaglio:
-per le imprese energivore, il credito di imposta aumenta al 45% in luogo del 40%, delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel corso del primo trimestre 2023. Il bonus è riconosciuto se il prezzo della spesa per l’energia, calcolato sulla base della media riferita al quarto trimestre 2022, al netto delle imposte e di eventuali sussidi, ha subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al corrispondente prezzo medio riferito al medesimo periodo del 2019. Sono considerate imprese energivore quelle che hanno un consumo medio di energia elettrica pari ad almeno 1 GWh all’anno e rientrano nei seguenti settori: minerario, manifatturiero, attività siderurgiche ovvero fabbricazione di cemento, pelle e tessitura. Inoltre devono rientrare nell’elenco delle imprese considerate a forte consumo di energia redatto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali;
-per imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore, il credito di imposta viene attribuito in misura pari al 35%, in luogo del 30 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023. Il bonus è riconosciuto se il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al quarto trimestre 2022, al netto delle imposte e di eventuali sussidi, ha subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al corrispondente prezzo medio riferito al medesimo periodo del 2019;
-per imprese gasivore, il credito di imposta viene concesso in misura pari al 45% per cento, in luogo del 40%, della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;
-per le imprese non gasivore, il credito di imposta viene concesso in misura pari al 45%, in luogo del 40%, della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre 2023, per usi diversi dal termoelettrico.
I crediti d’imposta sopra enumerati sono concessi presentando richiesta ai fornitori di energia che valuteranno i requisiti e l’eventuale accoglimento del credito d’imposta, comunicandolo prontamente all’impresa.
E ancora, tra le misure previste dalla nuova legge di bilancio 2023, per il I trimestre si conferma l’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali del sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione per altri usi con potenza disponibile fino a 16,5 kW. In relazione ai consumi del primo trimestre 2023, si prevede la riduzione dell’aliquota IVA al 5 per cento (in deroga all’aliquota del 10 o 22 per cento prevista, a seconda dei casi, dalla normativa vigente) sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia, nonché sulle forniture di servizi di teleriscaldamento.
Alle imprese esercenti attività agricola, eccezionalmente, viene destinato un credito d’imposta pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2023.
Tale agevolazione è, altresì, estesa per lo stesso periodo, per le sole imprese esercenti attività agricola e della pesca, anche alla spesa sostenuta per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
L’obbiettivo primario di tali agevolazioni è salvaguardare i reparti in crisi e supportare i settori strategici del nostro Paese con strumenti che guardino sia al breve periodo – come nel caso dei crediti d’imposta – che al medio periodo – nel caso degli incentivi che stimolano l’indipendenza energetica delle imprese italiane attraverso il supporto di progetti di sviluppo per l’utilizzo di energia rinnovabile.

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