Bonus verde, ristrutturazioni e caldaie, gli sconti fiscali per la casa nella manovra 2018
Il bonus verde per giardini e terrazzi
È la novità per il 2018. Chi realizza interventi di ristrutturazione che creano nuove aree verdi urbane o recuperano quelle già esistenti avrà diritto a un bonus fiscale. Si tratta di un credito d’imposta pari al 35% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5 mila euro. L’intervento può riguardare sia gli spazi privati sia quelli condominiali.
Riqualificazione energetica, conferma con modifiche
È stato prorogato anche per il 2018 lo sconto per la riqualificazione energetica degli edifici, introdotta la prima volta nel 2008. Si tratta di un credito d’imposta pari al 65% delle spese sostenute per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, come l’isolamento termico o l’istallazione dei pannelli solari. Per alcuni interventi, come la sostituzione degli infissi o l’istallazione di caldaie a condensazione e a biomassa, la detrazione scende al 50%
Le ristrutturazioni “semplici”
Confermato per l’anno prossimo anche il bonus per le ristrutturazioni “semplici”, gli interventi che non hanno effetti sull’efficienza energetica. Si tratta di una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96 mila euro. La somma viene poi recuperata in 10 rate annuali.
Il sisma bonus (anche per la case popolari)
Resta, e viene esteso, anche il sisma bonus, l’incentivo per gli interventi che migliorano la sicurezza anti sismica degli edifici già esistenti nelle zone ad alta pericolosità, da 1 a 3 su una scala di 5. Anche in questo caso i bonus è una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96 mila euro. La somma viene poi recuperata in cinque rate annuali. L’estensione riguarda la possibilità di utilizzare il bonus anche per l’edilizia residenziale pubblica, le case popolari finora escluse.
Niente proroga per il bonus mobili
Non è stato prorogato, invece, il bonus mobili. Per il 2017 la misura funziona così: detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati a un immobile ristrutturato. L’importo massimo sul quale calcolare la detrazione è di 10 mila euro, la somma viene poi recuperata in dieci rate annuali. Nella bozza la proroga non c’è e quindi il bonus dovrebbe scadere alla fine di quest’anno. Anche se è possibile che rientri nella manovra sotto forma di emendamento da presentare in Parlamento.