Carta Reddito di cittadinanza 2019
Carta Reddito di cittadinanza 2019 Poste Italiane: pagamenti dal mese di maggio su Carta RdC e domanda online dal 6 marzo 2019 con il modulo Inps SR180.
Le ultimissime notizie riguardanti il reddito di cittadinanza, in base al testo del decreto reddito di cittadinanza e Quota 100 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, parlano di un sito ufficiale online dal 4 febbraio 2019, del via alle domande dal 6 marzo e di pagamenti accreditati su un’apposita Carta reddito di cittadinanza bancomat che si chiama Carta RdC 2019 da ritirare presso gli uffici di Poste italiane, che poi è una comune Postepay gialla, provvista di numeri in rilievo, microchip e senza nominativo impresso.
Secondo le ultimissime notizie sul reddito di cittadinanza, il sito ufficiale è online e dal 6 marzo serve ai cittadini per presentare la domanda online RdC mentre per chi non ha dimestichezza di computer ed internet, potrà presentare la domanda tramite Poste Italiane e Caf convenzionati.
Ricordiamo che il reddito di cittadinanza è l’aiuto universale contro la povertà destinato a disoccupati e inoccupati e coloro che hanno un basso reddito che entrerà in vigore in Italia per effetto del nuovo decreto Quota 100, pensioni e reddito di cittadinanza approvato dal CdM del 17 gennaio 2019 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 28 gennaio 2019.
Le domande reddito di cittadinanza online partono dal 6 marzo 2019 e dovranno essere presentate dal soggetto richiedente direttamente online sul sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it o tramite Poste italiane o Caf convenzionati.
Presentata la domanda sarà poi cura dell’INPS verificare il possesso dei requisiti ed inviare la comunicazione ufficiale con l’esito della richiesta.
In caso di risposta positiva, il cittadino dovrà recarsi alla Posta, a ritirare la sua Carta RdC 2019 con su caricata la somma spettante.
Entro i successivi 30 giorni, chi ha diritto al reddito di cittadinanza, sarà invitato a ritirare la Carta presso le Poste, con accreditato l’importo spettante e sarà chiamato dai Centri per l’impiego a firmare il patto per il lavoro o il patto per l’inclusione sociale.
Il riconoscimento automatico del diritto da parte dello Stato tramite SPID ovvero Identità Digitale partirà da marzo e si dovrà allegare presumibilmente l’ISEE ma poi in futuro sarà sostituito dall’SEE precompilato, il cui obbligo dovrebbe comunque arrivare da settembre 2019.