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Contributi a Fondo Perduto Imprese Agricole

Contributi A Fondo Perduto Imprese Agricole

L’Inail finanzia tramite contributi a fondo perduto le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli che realizzano investimenti finalizzati all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Lo stanziamento complessivo destinato per l’anno 2016 pari a 45 milioni di euro, viene ripartito nei seguenti due assi di finanziamento differenziati in base ai destinatari:

Asse 1: 5 milioni di euro, riservati agli imprenditori giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria;
Asse 2: 40 milioni di euro, riservati alla generalità delle imprese agricole.

I fondi saranno distribuiti in budget regionali/provinciali.

Possono beneficiare delle agevolazioni, le micro e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (rientranti nella definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE n. 702/2014), nella forma di:

Imprese individuali;
Società agricole;
Società cooperative.

I soggetti beneficiari dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti di:

essere iscritti nelle sezioni speciali “Imprenditori agricoli” o “coltivatori diretti” o “Imprese agricole” del Registro delle Imprese, o all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo;
avere attiva nel territorio della Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
essere assoggettati ed in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
non aver chiesto né aver ricevuto, altri contributi pubblici regionali, nazionali ed unionali, sul progetto oggetto della domanda il cui cumulo comporti il superamento dell’intensità dell’aiuto ammissibile ai sensi della normativa europea;
non rientrare fra coloro che sono destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
non essere un’impresa in difficoltà.

Sono finanziabili i progetti aventi una dimensione finanziaria (Iva esclusa) ricompresa  tra un minimo di 2.500 euro ed un massimo di 150.000 euro, relativi all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato, destinati allo svolgimento di attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico, o di una fase necessaria alla coltivazione del fondo, o all’allevamento di animali, effettuate all’interno dell’azienda operante nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Rientrano tra le spese ammissibili quelle sostenute per la perizia giurata entro un importo massimo di 800 euro.

SONO AMMESSE ESCLUSIVAMENTE LE SPESE SOSTENUTE E LE ATTIVITÀ EFFETTUATE SUCCESSIVAMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO.

Sono ammissibili i progetti che, attraverso l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole e forestali, raggiungono, in sede di valutazione, il punteggio di “100 punti”.

Il progetto può prevedere l’acquisto o noleggio con patto d’acquisto al massimo di due benida associare secondo il seguente schema:

un trattore agricolo o forestale + una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio + una macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.

Nel caso di acquisto di due beni caratterizzati da punteggi diversi, il punteggio attribuito al progetto sarà quello inferiore tra i due.

I contributi sono concessi a fondo perduto a copertura del 40% dell’investimento (50% per gli imprenditori giovani agricoltori), fino ad un importo massimo di euro 60.000 (l’importo minimo concedibile è pari a 1.000 euro).

I contributi possono essere cumulati:

con altri aiuti di Stato riguardanti diversi costi ammissibili individuabili;
con gli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto pari al:
50% dell’importo di costi ammissibili, nel caso di giovani agricoltori;
40% dell’importo di costi ammissibili, per le altre imprese agricole.

I contributi non sono cumulabili con aiuti “de minimis” relativamente agli stessi costi ammissibili, se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore alle percentuali predette.

I progetti potranno essere presentati a partire dal 10 novembre 2016 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 20 gennaio 2017.

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