Fondo Artigianato 2014/2020
Le imprese Artigiane, aventi almeno una sede operativa in Campania, come definite dalla Legge-quadro per l’artigianato n. 433, iscritte all’Albo Artigiani o annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese istituita presso le CCIAA o, qualora aventi sede in un altro Stato UE, in possesso di requisito equipollente secondo la le legislazione del Paese di appartenenza. Per le imprese prive di sede o unità operativa in Campania al momento della domanda, detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento dell’aiuto concesso.
– Aggregazioni di imprese artigiane (come identificate in precedenza) sotto forma di Consorzi o Società Consortili.
– Reti di Micro, di Piccole e Medie Imprese, per come classificate nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che intendano realizzare un progetto di rete con almeno 2 imprese artigiane (come identificate in precedenza)
Oggetto dell’agevolazione
Spese ammissibili
I Progetti possono prevedere 3 linee d’intervento:
Linea A – PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE ARTISTICHE E RELIGIOSE
Interventi diretti all’ammodernamento e alla diversificazione per le imprese che realizzano produzioni tipiche di qualità legate alla creatività, all’arte e alle conoscenze dei territori, valorizzando i percorsi delle produzioni artistiche, delle botteghe storiche e degli antichi mestieri, volti al potenziamento di identificati attrattori culturali e naturali del territorio.
I progetti potranno prevedere:
– La realizzazione di produzioni tipiche di qualità legate alla creatività, alla manualità, all’arte e alle conoscenze dei territori di elevato valore estetico.
– L’integrazione verticale con altre imprese delle filiere culturali e turistiche e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici anche con l’utilizzo di soluzioni innovative/ICT.
– La valorizzazione dei percorsi delle produzioni artistiche, delle botteghe storiche e degli antichi mestieri.
– Gli interventi per potenziare l’identificabilità e tracciabilità delle produzioni.
Linea B – INNOVAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE
Interventi diretti all’innovazione di processo intesa come sviluppo della competitività delle imprese artigiane attraverso nuovi modelli di produzione e di business che utilizzino processi di digitalizzazione, al fine di diffondere, in tutti i comparti, l’acquisizione di tecnologie abilitanti, beni strumentali e nuove tecnologie, senza snaturare il carattere tipico di creatività e di manualità dell’impresa artigiana.
I soggetti destinatari di tale intervento sono:
• Le imprese artigiane (in forma singola o aggregata) operanti in tutti i settori non esclusi ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso una delle CCIAA presenti sul territorio regionale.
I progetti potranno prevedere:
– L’introduzione di processi o di singole fasi di produzione basate sull’utilizzo di tecnologie digitali.
– L’utilizzo di strumenti/sistemi che impieghino le tecnologie digitali e la progettazione computerizzata.
Linea C – SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZI DELLE IMPRESE ARTIGIANE
Interventi diretti a promuovere la semplificazione ai cittadini e alle famiglie nell’accesso ai servizi forniti dai mestieri artigiani e a realizzare attività inerenti l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione attraverso un’azione di supporto alla comunità che valorizzi, in modo efficiente, la fornitura di servizi su tutto il territorio regionale.
I soggetti destinatari di tale intervento sono:
• Le imprese artigiane (in forma singola o aggregata) operanti in tutti i settori non esclusi (ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013) e annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso una delle CCIAA presenti sul territorio regionale.
I progetti potranno prevedere:
– L’utilizzo di tecnologie per garantire l’accesso della clientela ai servizi forniti, anche attraverso nuove modalità di fruizione dei servizi, di comunicazione e di promozione delle attività artigiane.
– La progettazione e realizzazione di “app” dedicate, di portali, di siti web, di numeri verdi e di ogni altro intervento che comporti l’uso delle più avanzate tecnologie di comunicazione.
– L’integrazione e aggregazione tra imprese artigiane per facilitare e semplificare la reperibilità dei servizi “full time” a tariffe e prestazioni certe.
SPESE AMMISSIBILI:
-opere murarie ed assimilate (nella misura del max del 20% dell’investimento approvato);
-impianti generici e specifici,macchinari,attrezzature,mobili,arredi,mezzi di trasporto strumentali allìattività;
-spese di acquisizioni di attivi immateriali;
-servizi e consulenze specifiche(nella misura del max del 20% dell’investimento approvato);
Ammontare del contributo
Le agevolazioni vanno da un minimo di 25000 euro ad un massimo di 200000 euro a copertura del 100% dell’investimento:
a) Contributo in conto capitale: max 40% dell’investimento ammesso;
b) Finanziamento a tasso agevolato: min 60% dell’investimento ammesso.