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“FONDO PER GLI INVESTIMENTI INNOVATIVI DELLE IMPRESE AGRICOLE”

“FONDO PER GLI INVESTIMENTI INNOVATIVI DELLE IMPRESE AGRICOLE”

L’articolo 2135 del codice civile definisce l’imprenditore agricolo come colui che esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
Proprio all’imprenditore e all’impresa agricola è rivolta la nuova agevolazione pubblicata dal Mise al fine di offrire loro l’opportunità di innovare i beni strumentali ed immateriali utilizzati per lo svolgimento della propria attività di coltivazione del fondo, di selvicoltura, di allevamento di animali ed ad ogni attività connessa alle stesse.
FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
La presente agevolazione riveste la forma del contributo a fondo perduto destinato a coprire le spese affrontate dall’imprenditore nell’esercizio della propria impresa dirette all’innovazione dei propri beni sia materiali che immateriali nella misura del 30% e del 40% delle stesse. L’importo minimo di spesa sarà pari ad € 5.000,00 con un limite massimo di spesa pari ad € 20.000,00.
SOGGETTI DESTINATARI
La misura è rivolta alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Al momento della presentazione le imprese destinatarie devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
• essere di micro, piccola e media dimensione;
• essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
• avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti; non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
• non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
• non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

Sono considerati SOGGETTI ESCLUSI le imprese destinatarie di sanzioni interdittive o aventi un legale rappresentante o amministratore condannato.

SPESE AMMISSIBILI:
• acquisto di beni materiali strumentali ;
• acquisto di beni immateriali strumentali .
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:
• essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
• essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa;
• essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

L’ INVESTIMENTO DEVE:
• essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
• essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
• essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
• essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata..
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
• relative a beni usati;
• sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
• ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.

ITER
Le domande dovranno essere presentate all’indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it entro il 23 giugno 2022, con tutti gli allegati richiesti.
Il nostro team, specializzato nella Finanza Agevolata, potrà supportare la tua iniziativa, pronti a rispondere alle tue domande , ad aiutarti nell’iter burocratico fino all’ emissione del contributo.
Lo studio Viglione-Libretti & Partners realizza i tuoi progetti!

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