Il PNRR pronto ad accendere il motore dell’economia
Lo Studio di Consulenza Fiscale, Tributaria, d’Impresa e del Lavoro analizza la difficile congiuntura economica e individua le priorità per ripartire. Antonio Libretti: “Con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza in campo risorse importanti per avviare una nuova fase di crescita”
La crisi pandemica che ha spinto l’economia globale nella più grave recessione dai tempi della seconda guerra mondiale, ha colpito il nostro Paese già segnato da fragilità sul piano economico e produttivo, acutizzando altresì le spaccature sociali, territoriali e di genere. Il Pil italiano ha fatto registrato una caduta superiore rispetto alla media europea, dovuta al blocco quasi totale delle attività sociali e produttive interne”.
Antonio Libretti dello Studio Viglione-Libretti & Partners, specializzato in Consulenza Fiscale, Tributaria, d’Impresa e del Lavoro, analizza la complessa congiuntura economica che attraversa l’Italia, e il Sud in particolare. “Tra i settori maggiormente interessati dal fenomeno possiamo ricordare il turismo, destinatario delle maggiori misure di contenimento, così come quelli automobilistico e dei trasporti. Dopo la prima difficilissima fase di emergenza, lo scenario internazionale è stato caratterizzato da forte ripresa del commercio mondiale e da un progressivo miglioramento della produzione industriale, seppure con tempistiche e ritmi eterogeni tra le diverse nazioni. In particolare l’economia del nostro Paese è cresciuta rapidamente e già alla fine del 2021, grazie anche al successo della campagna vaccinale e delle politiche economiche di sostegno promulgate dal governo, si è allineata a quella delle altre grandi nazioni europee. La crescita del Pil italiano – continua – fa guardare con ottimismo al futuro senza però dimenticare le incertezze legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, ai rincari dei prezzi di energia e materie prime e alla difficoltà dell’effettiva capacità di realizzazione delle misure programmate nel PNRR, soprattutto per ridurre il gap tecnologico e digitale che è stato causa, negli anni precedenti, di una bassa crescita e quindi di una bassa produttività dell’Italia nei confronti dei Paesi competitor”. Pesanti le ricadute occupazionali. “Nell’ambito delle attività svolte dal nostro Studio, nelle varie sedi presenti in tutta Italia, abbiamo avuto modo di riscontrare situazioni critiche nelle diversificate aree geografiche del nostro Paese e, in particolare, nei settori di punta come il turismo ed il tessile-moda, dove è forte la presenza femminile. Grandi difficoltà – precisa – sono state registrate nei settori delle infrastrutture e dei trasporti, oltre che nel settore agricolo. Particolarmente colpite dall’emergenza Covid sono state specifiche attività legate all’artigianato e al commercio al dettaglio, attività soprattutto gestiste da imprenditori individuali o da micro imprese per le quali gli aiuti, nella prima fase, sono stati purtroppo inefficaci”.
L’invito è guardare sempre di più anche ai mercati esteri, “sicuramente una sfida per le piccole imprese italiane, tenendo conto, in particolare, che l’apertura verso i mercati dei paesi emergenti dovrebbe offrire alle PMI maggiori opportunità di sopravvivenza o di crescita aziendale, attraverso la riduzione dei costi e la possibilità di produzione di maggiori flussi di cassa da reinvestire sull’innovazione aziendale sfruttando la digitalizzazione”. Per fronteggiare l’emergenza Covid-19, a livello nazionale, regionale e locale, sono state attuate numerose misure straordinarie mirate ad arginare l’espansione degli effetti della crisi sul sistema economico, attraverso l’introduzione di regimi di aiuto a famiglie, attività professionali ed imprese interessate dalle misure restrittive necessarie per il contenimento pandemico. “In particolare nel corso del 2021 sono stati varati diversi decreti, dal primo, il “Decreto Rilancio”, fino al Decreto “Sostegni-ter”. Fondamentali segnali – continua il Dottore Antonio Libretti – sono arrivati dall’Europa con la sospensione del Fiscal compact, la messa a disposizione di ingenti risorse per finanziare sia l’emergenza sanitaria che i programmi di sviluppo. Tali misure hanno avvicinato gli obiettivi di bilancio ai bisogni delle persone, delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese, si pensi al Recovery Plan, alla nuova fase di riprogrammazione dei fondi comunitari ’21-’27, il Fondo Sviluppo e Coesione, oltre alla flessibilità sul Patto di Stabilità. In particolare, nel nostro territorio, numerose le azioni che sarà possibile adottate attraverso l’attuazione di quanto previsto nel POR Campania FESR 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 4.113.545.843 euro destinata a dieci assi prioritari di intervento nell’ambito dell’innovazione e sostegno alla competitività, ambiente, patrimonio culturale e trasporti, welfare, sviluppo urbano sostenibile e assistenza tecnica”. La ripresa passa anche dal rilancio dell’edilizia che può contare sulla misura del Superbonus al 110%, “capace di dare nuovo impulso e vigore ad un settore in piena crisi e a dare contezza a milioni di italiani su quanto sia importante oggi avere una casa più sicura e più efficiente dal punto di vista della dispersione energetica. Gli effetti sociali ed economici indotti dai nuovi investimenti del Superbonus 110 % – rilancia – impatteranno su diversi aspetti del Paese, dall’aumento del PIL nazionale, all’incremento del livellooccupazionale oltre alla rivalutazione e riqualificazione del patrimonio edilizio residenziale e la possibilità di realizzareinterventi di prevenzione in chiave antisismica degli edifici. Bisogna, inoltre, considerare gli effetti espansivi in termini di produzione e reddito, oltre che di innovazione nel settore edilizio, compresi i servizi tecnico-professionali connessi e il rilancio del settore immobiliare, con effetti positivi sull’economia nazionale nel suo complesso”. L’attenzione è ora rivolta al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Sarà una opportunità che permetterà al nostro Paese di ridurre tutti i divari e le disuguaglianze negli anni registratesi nelle diverse aree geografiche. Fondamentale è la trasversalità degli interventi per quanto concerne le criticità del nostro Paese per la maggiore occupazione delle donne, dei giovani e per la effettiva e definitiva ripresa del Mezzogiorno”. Un’opportunità importante anche per la Campania. “La regione – osserva Libretti – dovrà puntare, oltre che sullariqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, anche sul potenziamento dell’accessibilità marittima e sul rafforzamento dell’assistenza sanitaria. Di fondamentale importanza saranno gli interventi sull’infrastrutture ferroviarie: per l’Alta Velocità si attende che sia completata la tratta Napoli-Bari, percorribile all’esito in due ore e la tratta Salerno–Reggio Calabria. Così come si spera che saranno anche realizzate le ipotizzate tratte intermedie per la connessione diagonale Taranto-MetapontoPotenza-Battipaglia. Diversi altri interventi sono previsti sulla ZES Campana per migliorare l’efficienza di porti e aree industriali intervenendo sulla digitalizzazione e l’efficienza energetica”. L’Italia è il principale Paese beneficiario di questo programma di finanziamento comunitario con 191,5 miliardidi euro di fondi già suddivisi tra sovvenzioni e prestiti da essere impegnati entro il 2023 e spesi entro il 2026. “Il Governo ha indicato anche la tempistica di attuazione degli investimenti e delle diverse riforme, segnalando la necessità di temporizzare tali interventi normativi legati alla realizzazione degli obiettivi e dei traguardi fissati dal PNRR e, in tale ottica, è stato previsto un meccanismo di monitoraggio dell’attuazione del piano. Le azioni messe in campo mirano non solo ad implementare il potenziale di crescita, ma anche a ridurre le perduranti disparità regionali, intergenerazionali e digenere che frenano lo sviluppo dell’economia nazionale”. Il PNRR ha in sé anche un’ambiziosa agenda di riforme per la Pubblica Amministrazione, “sua volta rafforzata dalla digitalizzazione dei processi e dei servizi, dal rafforzamento della capacità gestionale e dalla fornitura dell’assistenza tecnica necessaria alle amministrazioni centrali e locali, che sono fondamentali per promuovere un utilizzo rapido ed efficiente delle risorse pubbliche. Si spera – conclude – che si possa giungere anche ad un sistema di efficientamento che vada a snellire l’attuale macchina burocratica onde rendere la programmazione e la sua attuazione in linea ai tempi strettamente necessari alla realizzazione degli obiettivi”.
Servizi di consulenza a 360 gradi: riferimento per le imprese dal 1981
Lo Studio Viglione Libretti & Partners è stato fondato nel 1981 dalla Dottoressa Maria Consiglia Viglione, commercialista e revisore legale dei conti, e dal coniuge, l’Avvocato Giuseppe Libretti. L’organico dei professionisti è stato integrato negli anni dalla presenza dell’Avv. Carmine Viglione, Cristiana Libretti, dal Dott. Giuseppe Pecora e dal Dottore Antonio Libretti, primogenito dei fondatori dello Studio, impegnato insieme alla consorte Dott.ssa Alessi Giuseppina, da oltre un decennio, nella direzione e organizzazione. Lo studio, oggi individuabile dall’acronimo “SVL”, con originaria ubicazione in Sant’Arsenio (SA) ha negli anni affiancato alla sede storica anche altre proprie unità operative in Sala Consilina (SA), Salerno, Brienza (PZ), Roma e Milano. Lo studio si occupa principalmente di consulenza fiscale, tributaria, del lavoro e legale fornendo, fin dalla sua costituzione, con professionalità e competenza, puntuali servizi di consulenza ai clienti per una gestione ottimale, nel pieno rispetto delle normative vigenti, delle loro attività. Il connubio dei suoi fondatori ha trasfuso analoga sinergia tra lo studio commerciale e lo studio legale agli stessi facenti capo assicurando, negli anni, un idoneo ed efficace intervento rispetto alle molteplici problematiche che investono la gestione di quanto giuridicamente rilevante per il privato e per l’impresa, offrendo, nello stesso tempo, ai clienti un’assistenza completa, potendo contare sulle diverse professionalità al suo interno operanti. Lo Studio Viglione Libretti & Partners opera attraverso Professionisti esperti, sempre aggiornati, in grado di offrire una consulenza a 360 gradi riuscendo a garantire una gamma di servizi sempre più ampia ed articolata: operazioni di marketing, organizzazione e contrattualistica aziendale, assistenza per locazione e/o vendite aziendali, esame e realizzazione di piani di sviluppo e risanamento aziendale, ricerche di mercato, bacini gravitazionali, screening clientela, assistenza per l’accesso alle agevolazioni previste da norme comunitarie, statali e regionali anche di specifico aiuto conseguente al perdurante periodo pandemico nonché consulenza ed assistenza nel campo economico, giuridico, fiscale, del lavoro e societario, con particolare riguardo alle problematiche societarie per operazioni sia ordinarie che straordinarie. Porre in primo piano e ritenere fondamentali i rapporti personali intercorrenti con i propri clienti è stato il modus operandi che ha permesso allo studio professionale di mantenere sempre ad alti livelli la fiducia e la reciproca stima che si è instaurata e nel tempo si è consolidata.