IMPRESE BORGHI: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Imprese Borghi è il nuovo incentivo, promosso dal Ministero della Cultura, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 188 milioni di euro, destinato a determinati comuni italiani e devoluto all’avvio e consolidamento di iniziative imprenditoriali nei piccoli borghi, al fine di assicurare la rigenerazione culturale, sociale ed economica, evitando il rischio di abbandono degli stessi.
L’incentivo punta a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di circa 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli comuni e la sostenibilità ambientale.
Nel Vallo di Diano l’unico comune rientrante in tale nuova agevolazione è quello di Atena Lucana, destinatario di una dotazione finanziaria pari a 800.660,56 euro.
L’agevolazione avrà la forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari ad €. 75.000 fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili. Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di:
– nuove imprese;
– imprese già costituite a prevalente titolarità giovanile e/o femminile.
Le domande potranno essere presentate online sino alle ore 18:00 del 29 settembre 2023.
Soggetti destinatari della presente misura sono:
– Micro piccole e medie imprese costituite o da costituire, società di persone o di capitale;
– Associazioni riconosciute e non;
– Fondazioni;
– Organizzazioni no profit;
– Enti del terzo settore;
– Imprese agricole.
Sono finanziabili le seguenti spese:
– Impianti, macchinari, attrezzature;
– Componenti hardware e software;
– Brevetti, marchi e licenze;
– Opere murarie nel limite del 40%;
– Certificazione per il progetto.
Le spese affrontate dovranno tenere conto del requisito della mitigazione dei cambiamenti climatici e ogni investimento dovrà essere destinato almeno per il 50% a tale campo d’intervento.
La durata massima prevista per la realizzazione è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e, comunque, tutti i progetti dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.