Intervista a cura di Ondanews al Dott. Antonio Libretti su Ecobonus e Sismabonus
Cosa sono l’Ecobonus 110% e il Sismabonus?
“Si tratta di un incentivo, previsto dal Decreto Rilancio, che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di efficientamento energetico, la riduzione del rischio sismico, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’installazione di dispositivi di ricarica per i veicoli elettrici”.
A chi sono rivolti?
“Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da: condomini, persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento, istituti autonomi case popolari (IACP) o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di ‘in house providing’, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, Onlus e associazioni di volontariato, associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali”.
Quali sono le modalità di utilizzo della detrazione del 110%?
“Tra le novità introdotte è prevista la possibilità di fruizione diretta della detrazione in 5 quote annuali di pari importo entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi o in alternativa di optare per un contributo anticipato sotto forma del cosiddetto sconto in fattura, cedendo il credito all’impresa che effettua i lavori o ancora di scegliere la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante nei confronti di banche o altri istituti di credito”.
Quali sono gli interventi agevolabili?
“Il Superbonus spetta in caso di interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, interventi antisismici. La detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Congiuntamente ad almeno uno dei suddetti interventi cosiddetti Trainanti, il contribuente potrà inoltre effettuare interventi di efficientamento energetico, installazione di impianti solari fotovoltaici, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici”.
Ci sono ulteriori vincoli da rispettare per ottenere il Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico?
“Ferma restando la necessità di eseguire almeno uno degli interventi trainanti, è necessario conseguire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio (condominio o unifamiliare) o delle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari ed è previsto l’obbligo di utilizzare materiali certificati che rispettino i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017”.
Quali sono i limiti di spesa?
“A seconda dell’intervento da effettuare e delle caratteristiche delle unità abitative sono previsti diversi limiti di spesa: per gli interventi di isolamento termico degli involucri edilizi (ad esempio il cosiddetto cappotto termico) che interessino almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari funzionalmente
indipendenti site all’interno di edifici plurifamiliari, 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio se lo stesso è composto da due a otto unità immobiliari, 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da più di otto unità immobiliari); per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati destinati al riscaldamento, al raffrescamento nel caso che si installino pompe di calore reversibili e alla produzione di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici (20.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari, 15.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari); per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari (30.000 euro, per singola unità immobiliare); per l’installazione di impianti solari fotovoltaici la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, per singola unità immobiliare”.
Per quali tipi di abitazione è prevista la fruizione di detto Bonus?
“La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio (proprietario, nudo proprietario, titolare di altro diritto reale di godimento, detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato e in possesso dell’autorizzazione all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario). Il contribuente potrà richiedere la detrazione per gli immobili qualificati come abitazione principale nonché per quella secondaria, ad esclusione delle abitazioni signorili (A/1), delle ville (A/8) e dei castelli e palazzi di pregio storico o artistico (A/9)”.
Alla luce dell’introduzione di questa importante misura quali sono le sue considerazioni?
“Credo che oltre ad avere una valenza di forte impatto ambientale, tendente a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e dell’ambiente in cui viviamo, detto intervento rappresenti un importante strumento di rilancio economico a livello nazionale ed, in prospettiva, soprattutto per il nostro territorio; le imprese edili e tutto l’indotto dell’edilizia hanno infatti vissuto un periodo di profonda crisi già precedentemente alla diffusione del virus ed ancor di più all’indomani della pandemia in atto. Dobbiamo sperare che se ne faccia un buon uso, con mirati interventi, al fine di non vanificare ogni potenzialità che tale normativa rappresenta. Ritengo in ogni caso che un ostacolo all’attuazione in pieno delle previsioni possibilistiche scaturenti dall’ecobonus 110% ed anche dal sismabonus possa essere per molti l’individuazione di un’impresa o di un istituto bancario che possano sostenere l’operazione secondo quanto previsto nella normativa stessa, problematica, quest’ultima, che la nostra struttura sta cercando di ovviare ausiliando il contribuente nella ricerca di una soluzione consona alla realizzazione dei detti interventi”.