Locazione immobile per brevi periodi tramite “AirBnB”: sì alla cedolare secca con aliquota al 21%
Con la Risposta n. 373 del 10 settembre scorso l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il privato che eserciti l’attività di locazione di immobile ad uso abitativo al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa (affitto di un appartamento per brevi periodi tramite il portale online “AirBnB”) può usufruire dell’imposta sostitutiva del 21% nella forma della cedolare secca (art. 3 del d.lgs. 14 marzo 2011 n. 23).
Tale conclusione, precisano le Entrate, potrà essere disattesa nel caso in cui, a seguito di accertamento, emergano documenti, atti o fatti diversi rispetto a quelli rappresentati dal contribuente, i redditi derivanti dalle locazioni in questione dovranno essere dichiarati come redditi d’impresa.