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OBBLIGO DI POLIZZA PER RISCHI CATASTROFALI IMPRESE: NUOVO RINVIO AL 31 MARZO 2025

OBBLIGO DI POLIZZA PER RISCHI CATASTROFALI IMPRESE: NUOVO RINVIO AL 31 MARZO 2025

La legge di conversione del DL Milleproroghe, entrata in vigore il 25 febbraio, conferma il rinvio al 31 marzo 2025 dell’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. Unica eccezione è prevista per le imprese della pesca e dell’acquacoltura, per le quali l’obbligo è prorogato fino al 31 dicembre 2025.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che disciplina l’obbligo assicurativo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2025 (n. 48) ed entrerà in vigore il prossimo 14 marzo.

Chi è obbligato a stipulare la polizza?
L’obbligo riguarda in particolare tutte le imprese sia con sede legale in Italia che le imprese con sede legale all’estero, ma con stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione in Camera di Commercio.
Restano invece escluse dall’obbligo assicurativo:
• le imprese agricole (ex all’art. 2135 del codice civile) cui si applica la disciplina del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità;
• le imprese i cui beni immobili risultino gravati da abuso edilizio o costruiti in carenza delle autorizzazioni previste, ovvero gravati da abuso sorto successivamente alla data di costruzione.
La polizza dovrà coprire i beni aziendali, come previsto dall’articolo 2424 del Codice Civile, che include i beni mobili, immobili e gli altri beni strumentali.

Tempistiche e regole attuative
L’obbligo, inizialmente fissato al 31 dicembre 2024, è stato rinviato al 31 marzo 2025, con l’intenzione di dare alle imprese più tempo per adeguarsi. Questa modifica è stata inserita nel Decreto Milleproroghe, a seguito delle critiche sollevate da un parere del Consiglio di Stato sul periodo di transizione troppo breve previsto dalla finanziaria approvata a fine 2023, la quale fissava, appunto, il 31 dicembre 2024 come scadenza.

Cosa aspettarsi dal decreto attuativo?
Il decreto attuativo, che è stato oggetto di ripetute revisioni, dovrà stabilire le modalità di applicazione dell’obbligo per le imprese. Tra le principali novità, è prevista una politica di sconto in base alla capacità delle imprese di adottare misure preventive adeguate. Inoltre, si punta a una maggiore personalizzazione delle polizze, tenendo conto del diverso livello di rischio presente nei vari territori nazionali.

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