PEC EUROPEA: IL NUOVO SISTEMA DI INTERSCAMBIO DI COMUNICAZIONI IN AMBITO UE
La posta elettronica certificata (PEC) viene comunemente equiparata alla raccomandata con ricevuta di ritorno ma offre una serie di garanzie in più ed oggi consolida, ancor di più, la sua funzionalità. Da un lato la PEC contribuisce alla dematerializzazione dei documenti consentendo lo scambio di informazioni esclusivamente con un approccio digitale (anziché in forma cartacea) e dall’altro favorisce un notevole risparmio azzerando i costi di invio e gestione delle comunicazioni.
Ulteriore peculiarità distintiva di questo servizio rispetto ai mezzi tradizionali è rappresentato dal fatto che la PEC certifica la trasmissione e l’avvenuta consegna di un messaggio e ne garantisce l’integrità del contenuto rendendo lo strumento ancora più versatile e adatto a svariati utilizzi che vanno oltre la mera trasmissione di un messaggio o di un file.
Una parte della giurisprudenza attribuisce alla PEC il valore di sistema di trasmissione sicuro capace, allo stesso tempo, di garantire integrità, autenticità dei contenuti e identità del mittente.
Attualmente la PEC è obbligatoria per le aziende, la Pubblica Amministrazione e i professionisti ma viene anche utilizzata dai privati cittadini in misura sempre più consistente.
Oggi, vivendo in una realtà sempre più globalizzata e aperta agli scambi internazionali, l’uso della PEC ha esteso i suoi confini. La sentita necessità di utilizzare un’interfaccia tecnologica condivisa tra gli Stai Membri UE farà sì che il recapito PEC diventi utilizzabile a livello europeo per uno scambio sicuro di comunicazioni elettroniche dotate di valore legale.
Il suo uso pan-europeo rappresenta un traguardo di particolare rilevanza e al contempo la conferma dell’efficacia dello strumento che, a breve, consentirà finalmente il dialogo tra cittadini e imprese ed enti governativi dislocati tra i vari Stati membri. Verranno certificate le identità dei possessori di un indirizzo di posta certificata, ovunque risiedano nella UE, con l’integrità del contenuto delle mail inviate nonché la loro data e l’ora d’invio e ricezione dei messaggi.
L’iter per giungere a questa nuova frontiera del servizio PEC, interoperabile a livello europeo, prevede un percorso di transizione che consentirà di migrare sia le piattaforme che le utenze. Chi ha un account PEC attivo dovrà seguire il percorso di migrazione della propria utenza previsto dal proprio gestore.
Questo ulteriore passo di condivisione e di vicinanza tra gli altri Stati membri dell’UE rimuoverà le ulteriori distanze ancora tra gli stessi esistenti.
Ricordando le parole di Daniel Faucher: “L’Europa è troppo grande per essere unita, ma è troppo piccola per essere divisa. Il suo doppio destino è tutto qui”.