REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI CONTRO TELEMARKETING SELVAGGIO
Il diritto alla privacy nell’attuale contesto sociale sempre più digitalizzato è difficile da garantire e tutelare, pertanto il MISE, a partire dal 27 luglio, ha reso operativo il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni ( cd RPO), uno strumento di difesa contro il telemarketing selvaggio ed aggressivo.
Il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni (cd RPO) ha lo scopo di limitare ed arginare le attività di promozione e quelle pubblicitarie eccessivamente invasive ed indesiderate sui numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari. Nel nostro ordinamento giuridico, già da diversi anni è stato introdotto il nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati GDPR con un’attenzione particolare al diritto all’oblio sul web, alla trasparenza e all’irrilevanza della territorialità dei dati nella tutela, orbene l’introduzione dell’RPO, esteso ai numeri di telefono di cellulare, rafforza ed intensifica la tutela della privacy di ogni cittadino.
In particolare, dal 27 luglio, il blocco delle telefonate tramite l’iscrizione al RPO è possibile anche sui telefoni cellulari. L’iscrizione annulla anche i consensi precedentemente rilasciati, tranne quelli con i gestori delle utenze e quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione. Con il nuovo servizio gli operatori pubblicitari saranno obbligati a consultare mensilmente il RPO e in ogni caso prima dell’avvio di campagne pubblicitarie tramite telefono. L’opposizione può riferirsi anche alla pubblicità cartacea, nel caso l’indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici.
Con il nuovo registro delle opposizioni si completa un percorso molto atteso dai cittadini che ha coinvolto, insieme al Mise e la Presidenza del Consiglio, il Parlamento, l’Agcom, il Garante della Privacy, gli operatori e le associazioni dei consumatori.
Si tratta di un servizio pubblico gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni. Restano valide anche le precedenti iscrizioni, oltre alla facoltà per gli utenti di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione. Inoltre, gli iscritti possono revocare in qualunque momento la propria opposizione nei confronti di uno o più operatori. L’iscrizione nel registro sarà infatti possibile compilando un apposito modulo elettronico rinvenibile sul sito www.registrodelleopposizioni.it o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
Le società di telemarketing che non rispetteranno la privacy e i diritti degli utenti iscritti al Registro delle Opposizioni rischieranno sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro, mentre per le imprese saranno previste multe fino al 4 % del fatturato totale annuo. Gli utenti potranno denunciare abusi e il mancato rispetto del Registro da parte di call center e operatori inviando una segnalazione attraverso il sito del Garante per la privacy.