REVERSE CHARGE CONSOLE DA GIOCO, TABLET PC E PC PORTATILI
Dal 2 maggio e fino al 31 dicembre 2018, saranno soggette al reverse charge le cessioni verso tutti i soggetti passivi Iva (anche se utilizzatori finali) di console da gioco, tablet Pc (tablet dotati di sistemi operativi che li fanno funzionare come computer) e laptop (pc portatili). La fattura dovrà essere emessa senza Iva, con la dicitura «inversione contabile» e con l’eventuale indicazione della norma di riferimento, cioè l’articolo 17, comma 6, lettera c) del D.P.R. n. 633/1972. Per le altre tipologie di personal computer si continuerà ad applicare il normale regime Iva.
Sono entrate in vigore ieri, infatti, le norme del D.Lgs. n. 24/2016, che ha esteso alla vendita di questi beni l’inversione contabile già prevista per le «cessioni di dispositivi a circuito integrato» effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale.
La nuova norma non ha modificato il reverse charge applicabile dal 1° aprile 2011 al 31 dicembre 2018 alle cessioni «di dispositivi a circuito integrato», solo se effettuate a soggetti passivi Iva non utilizzatori finali. Per queste, dovrebbero essere confermate le indicazioni della circolare 59/E/2010, secondo la quale il regime del reverse si applica per le sole cessioni dei beni effettuate nella fase distributiva che precede il commercio al dettaglio.